Crisantemo
Un fiore che trovo molto allegro e di grande utilizzo come riempimento nelle composizioni, anche negli allestimenti per matrimoni o ricevimenti.
Riesce, con il suo carattere rustico, a sdrammatizzare le composizioni più eleganti e classiche, senza, con questo, sminuirle di importanza e raffinatezza.
Lo utilizzo molto anche nei mazzi misti e nelle composizioni spontanee, proprio per quel suo carattere allegro e colorato. Lo si trova infatti in commercio in moltissime tonalità: bianco, giallo, rosa, verde, rosso, bicolore, con quindi moltissime possibilità di accostamento, ad altri fiori e recipienti.
Il suo nome deriva dal greco e significa fiore giallo oro; per quanto riguarda la sua simbologia, mentre in Italia è ancora un fiore un po’ sottovalutato e in alcuni casi anche evitato, nei Paesi Bassi, per esempio, dove è molto utilizzato, il crisantemo rosso significa amore, il crisantemo bianco significa verità e quello giallo “un po’ di amore”. In Giappone è simbolo di longevità (i Giapponesi hanno l’usanza di riempire la casa di crisantemi quando una persona va in pensione: questo come buon augurio per il futuro).
Per quanto riguarda le sue cure, è anche un fiore di ottima resistenza, che richiede poche attenzioni: come in genere è consigliato per tutti i fiori, prima di metterlo in acqua, è preferibile recidere con un coltello affilato gli ultimi tre centimetri dello stelo ed eliminare le foglie a diretto contatto con l’acqua, per evitare che marciscano prima del tempo. Se aggiungete del nutrimento per fiori recisi all’acqua ne prolungherete ulteriormente la durata.
E’ sufficiente cambiare l’acqua una volta alla settimana e, comunque, quando inizia ad apparire torbida.