Lilium
Non voglio annoiarvi raccontandovi quante siano le specie di lilium in commercio, sono tantissime, ma diciamo che la distinzione maggiore si ha tra Lilium asiatico e orientale.
Il lilium asiatico ha fiori giallo e arancio con macchie nere, steli lunghi circa un metro e più o meno cinque boccioli su ogni stelo, il lilium orientale invece ha circa quattro boccioli per stelo, ma i fiori sono più grandi, rispetto al lilium asiatico. Sono di colore bianco, rosa – viola oppure bicolore e hanno una profumazione decisamente più intensa.
A proposito del profumo, inconfondibile ma piuttosto deciso,ha proprietà rilassanti, quindi molto utile nelle abitazioni o luoghi di lavoro…tuttavia attenzione a non esagerare, uno stelo con cinque fiori e’ sufficiente a profumare un ambiente di medie dimensioni. Quindi se vi viene regalato un mazzo di lilium e’ conveniente disfarlo e distribuire gli steli in vari ambienti.
Il lilium, in particolar modo quello bianco, e’ sinonimo di purezza e di castità, di innocenza.
Molto utilizzato anche come stemma nobiliare e in quello di alcuni comuni…il più famoso e’ il giglio simbolo di Firenze (e anche della squadra della Fiorentina), che tuttavia sarebbe in realtà un iris.
Per quanto riguarda le cure, il Lilium sboccia a temperature di circa 15 gradi e non deve essere mai esposto alla luce del sole diretta. E’ un fiore piuttosto duraturo, ma molto sensibile al gas etilene (sprigionato per esempio dalla frutta, quindi non mettete mai un vaso di lilium vicino alla frutta).
Prima di porli in un vaso, tagliate la parte finale degli steli senza danneggiarli e togliete le foglie finali dello stelo.
Inconveniente del lilium e ‘ il polline che macchia terribilmente, se potete eliminate gli stami con una pinzetta, senza danneggiare il fiore.
Se vi macchiate, non utilizzate mai acqua per pulirvi, ma sono una spazzola.