Aster (Settembrini)
Mi piace usarli come riempimento nelle composizioni per creare una bellissima e piacevole macchia di colore, gioiosa ma al contempo delicata, a seconda dell’abbinamento con altri colori.
Sono erbacee perenni, nei giardini quasi infestanti per la loro crescita sicuramente non ordinata, ed è proprio questo quello che mi piace. Hanno una natura piuttosto robusta e resistente, non temono il sole diretto e tanto meno il freddo.
Gli steli possono arrivare ad altezze dai 60 ai 150 cm, quindi sono un po’ difficoltosi da tenere in vaso…
Il loro nome deriva dal greco e significa fiore a stella, proprio per la forma dei fiorellini che ricorda un po’ delle piccole margherite; invece, il nome comune “settembrini” deriva dalla loro epoca di fioritura, appunto il mese di settembre.
I settembrini, secondo il dizionario dei fiori, significano vecchiaia felice e allegria autunnale.
Si trovano in due tonalità di colore, viola – blu e bianco.
Per quanto riguarda la cura e manutenzione, i settembrini non sopportano di restare a secco; quando li ricevete, prendete un vaso pulito e riempitelo con molta acqua, da cambiare piuttosto spesso. Prima di riporli nel vaso, tagliate lo stelo di un paio di centimetri e togliete le foglie finali a contatto con l’acqua. Non utilizzate nutrimento per fiori recisi, che potrebbe fare ingiallire le foglie.
I settembrini possono essere fatti seccare: in questo caso metteteli in un vaso senza acqua, lontano dalla luce diretta del sole, e attendete che si secchino completamente.